Ciò Che Mi Perplime

Un glabro, efebico fanciullo mi squadra insistentemente. Una giovane donna mi chiede indicazioni e, mentre mi ascolta, mi osserva come un caso umano da studiare, incuriosita ma timorosa al contempo. Sono turbato.

Rivolto Ad Una Persona Incontentabile

‘A monaca d’ ‘e Camaldule: muscio nun le piaceva e tuosto le faceva male.

La monaca dei Camaldoli: flaccido non lo gradiva e duro le duoleva.

Il Vecchio Saggio

L’espressione del Vecchio Saggio si fece più cupa al solo ricordo del dolore vissuto tanto tempo prima, eppure ancora così vivo in lui. La sua voce divenne solenne e, scandendo bene le parole perché fossero assolutamente chiare, disse: “ricorda che quanto spendi tanto appendi, combatti il sudore e la bestemmia facile e piega lo scadente metallo al tuo volere. Solo così potrai sconfiggere il terribile mostro chiamato SCAFFALE DI LEROY MERLIN LA DOMENICA MATTINA MANNAGGIATUTTECOSE”.

Guardalo, guarda come sembra totalmente innocuo…

Cosa Ci Faccio Qui?

Hey, there! Sono Francesco, faccio l’attore in una compagnia teatrale della mia città in provincia di Napoli ed amo rielaborare in chiave umoristica tutto ciò che succede a me ed intorno a me. Diciamo che non sono il preferito della famosa Dea Bendata e questo, aggiunto ad una massiccia dose di autoironia, dovrebbe rendere l’esperienza di TE, CARO LETTORE, piacevole e magari convincerti che c’è sempre chi sta peggio e migliorare la stima che hai di te. In verità la mia tendenza alla spettacolarizzazione mi porta ad esagerare sempre un po’ per il pubblico (sei il mio pubblico, caro lettore, capisci quale onore?!), non me la passo davvero male ma sono ancora in cerca della mia dimensione in questo mondo e a volte questo stato di insicurezza mi butta giù. Ma noi siamo guerrieri, eh, caro Tatore? Chi sarebbe questo Tatore? Ma tu, lettore! Ti piace? Ho pensato a te come “Tatore il lettore”. Eh, lo so, questa immensa creatività a volte spiazza anche me. Comunque, per completare il quadro della mia persona, ammetto di essere un grande estimatore del cibo in tutte le sue manifestazioni, in quanto mezzo per curare animi feriti. Spero, Tatore, che questo spazio ti piaccia: in questo caso, parla di me a tutti i tuoi amici, conoscenti, compari, padrini (possibilmente non quelli che mettono le cape di cavallo nei letti, grazie), altrimenti fatti i fatti tuoi ed immagina di non essere mai capitato qui. Ma io mi ricorderò di te, “io ricordo tutti quelli che se ne vanno” -Cit.